La situazione dell’Estra Pistoia è sempre più tesa, con risultati sportivi deludenti che si intrecciano a problemi interni di natura gestionale. Al centro della bufera di Pistoia c’è il presidente Ron Rowan, contestato apertamente dai tifosi che ne chiedono le dimissioni con striscioni esposti.
La crisi ha radici profonde, a partire dall’esonero di Nicola Brienza, seguito da cambi repentini sulla panchina e decisioni che hanno spiazzato giocatori e sostenitori. La vicenda che ha attirato maggior attenzione riguarda Maverick Rowan, figlio del presidente. Secondo quanto riportato dalla newsletter Spicchi d’Arancia, il proprietario del club avrebbe fatto pressioni per garantire al figlio 40 minuti di gioco per partita, riducendo le opportunità dei giocatori italiani.
Questa ingerenza ha portato a una serie di scelte tecniche contestate, culminate nell’esonero di Zare Markovski e nell’attuale guida della squadra affidata a Gasper Okorn. Il nuovo allenatore si trova ora a dover ricostruire un equilibrio in un ambiente segnato da conflitti e disaffezione.
Ron Rowan, ex giocatore con una lunga carriera in Italia tra cui Pistoia, ha rilevato il club nell’aprile del 2024, promettendo stabilità e risultati. Tuttavia, il contesto attuale sembra lontano dagli obiettivi prefissati, con una squadra che fatica a trovare coesione e tifosi sempre più distanti dalla dirigenza.
La vicenda solleva interrogativi sul futuro del Pistoia Basket 2000, con il rischio che le tensioni interne possano compromettere ulteriormente il rendimento sportivo. Sarà cruciale per il club ristabilire la fiducia e riportare serenità nell’ambiente per affrontare le sfide della stagione in corso.
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