Supercoppa, le pagelle di Brescia-Varese: fondamentali Crawford e Burns, la OJM cala nell’ultima frazione

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Seconda vittoria in fila per La Leonessa nel derby lombardo contro Varese allo scadere con una pesante tripla di Christian Burns. L’azzurro condanna una Varese che risente del calo dell’ultimo quarto. Ecco le pagelle.

Germani Brescia

Chery 6.5: impreciso al tiro, ma una buona in cabina di regia fungendo da motore della Germani in campo aperto e nella gestione del gioco.

Kalinoski 6: basse percentuali dal campo, ma anche dai suoi polpastrelli escono canestri importanti in aggiunta ad un buon impegno sul versante difensivo portando  Toney Douglas a diverse forzature dal campo.

Crawford 7: dei 29 minuti sul campo, Jordan si fa sentire con delle più che affidabili percentuali dal campo mettendo a segno dei canestri importanti che non fanno scappare i varesini. Leader nel primo tempo, poi lascia il palcoscenico a Burns.

Sacchetti 6.5: chirurgico dall’arco nei momenti che contano. Due bombe nell’ultima frazione permettono alla Germani di prendere il controllo della gara dopo la rimonta. Efficace ogni volta che viene chiamato in causa.

Ancellotti 5.5: duro compito contenere i lunghi varesini. Andersson si muove bene, Morse gli dà del filo da torcere sia in fase difensiva sia in fase offensiva, ma si fa rispettare con una stoppata davanti alla propria panchina.

Vitali 6: in campo poco più di 17 minuti per dare ordine e compattezza ad una squadra lanciata verso la rimonta.

Burns 7.5: MVP della partita? 5/10 dall’area con 7 rimbalzi, ma il canestro più importante della sua partita è la prima tripla di serata lasciando 2 secondi sul cronometro.

Moss 6: nel momento della rimonta anche il capitano dice presente. 8 punti – 3/4 da due – con 4 rimbalzi e alcune giocate che danno energia a Brescia.

Parrillo 6: coach Esposito non gli chiede altro che entrare in campo e mettere pressione sui portatori di palla avversari, primo su tutti un ispirato De Nicolao.

Bortolani s.v.

Esposito 6.5: Brescia rimane sulle gambe contro l’inizio lanciato degli avversari ma recupera nel secondo tempo sfruttando il calo varesino. Le prestazioni di Crawford e Burns portano Brescia sulla giusta strada per una rimonta che la Germani completa grazie ad una crescita dal punto di vista del gioco e della fiducia nel corso dei secondi 20 minuti.

Openjobmetis Varese

Ruzzier 5: in cerca delle misure all’interno del sistema di Attilio Caja. Meglio rispetto al derby con Milano, ma per ora non è il Ruzzier visto a Cremona.

Jakovics 5.5: un tiratore da striscia da oltre l’arco, ma nella seconda uscita stagione trova poco fortuna. 1/4 da tre punti, con 7 punti.

Strautins 6.5: una continua minaccia sul perimetro. Allarga la difesa e non smette più di segnare. Il lettone è il migliore marcatore della Openjobmetis, peccato però per quella prima e ultima distrazione difensiva sulla tripla decisiva di Burns.

Andersson 6.5: ottimi spunti per lo svedese che mostra il suo potenziale sotto e soprattutto lontano dal ferro. Si accende come una miccia nel primo tempo per lanciare il vantaggio varesino, meno in evidenza nel secondo tempo, ma comincia a salire di giri.

Scola 6: come leggere un manuale di basket. Nel primo tempo tiene in piedi Varese con le sue giocate. Lui, Morse e Andersson si spartiscono 31 punti all’intervallo, cala però nella seconda parte della gara.

De Nicolao 6: il primo canestro con la maglia varesina e poi tanti assist per i compagni, sette in 14 minuti e spiccioli di gioco.

Douglas 5: tra i giocatori alla ricerca del ritmo e di un’ottimale condizione fisica c’è anche l’americano. La guardia biancorossa tira tanto, ma a stento trova la retina. Suoi però i suoi liberi decisivi della partita.

De Vico 5: 17 minuti sul campo per dare il cambio ad Arturs Strautins, ma nulla da evidenziare.

Ferrero 5: in difficoltà contro la Germani. Non è la migliore versione del capitano, ma qualche acciacco fisico ad inizio stagione è del tutto normale.

Morse 6: alla Openjobmetis serviva un centro energico e atletico in uscita dalla panchina. L’ex Imola porta punti, lotta sotto i ferri e tanta corsa.

Virginio NE

Librizzi NE

Caja 6: una partenza fiammante cercando di cavalcare l’ottimo momento dei suoi lunghi fino alla pausa lunga. Poi la sua Varese cala nel secondo tempo senza trovare la continuità dei primi 20 minuti; le percentuali più basse e un ritmo offensivo più prevedibile permettono a Brescia di prendere le misure e risalire la corrente. Sfortunata la serata delle sue guardie tiratrici.

Matteo Bettoni

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