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TJ Parker e l’esonero all’ASVEL per mano del fratello Tony: “Come ha potuto farmi questo?”

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A distanza di un anno dall’esonero e dall’addio all’ASVEL, TJ Parker è tornato a parlare dell’accaduto durante un’intervista a L’Equipe. Il coach francese era stato sostituito da Gianmarco Pozzecco sulla panchina del club, da quest’anno è assistente di Gordon Herbert al Bayern Monaco. Ma ciò che lasciò più di stucco al momento dell’esonero fu che a prendere la decisione fu proprio Tony Parker, presidente dell’ASVEL nonché fratello maggiore di TJ.

Finora, anche nelle precedenti interviste, TJ Parker non si era mai esposto contro il fratello pubblicamente, ma ora ha voluto farlo. L’attuale assistente del Bayern ha criticato le modalità con le quali suo fratello gli comunicò la scelta di licenziarlo dopo un avvio 0-4 in EuroLega.

“Dopo aver vinto tutti quei trofei con l’ASVEL che parlano da soli, i riconoscimenti in Francia a diversi livelli, non pensavo di meritarmi questo trattamento. Lavorare ora per una squadra che mi ricorda l’ASVEL, con una nuova arena e le ambizioni che abbiamo, è una ventata di aria fresca. Sono rimasto deluso dalle modalità di esonero. So com’è il lavoro dell’allenatore, non hai un contratto a vita e sei sempre a rischio, io e Tony lo abbiamo concordato fin dall’inizio. Ma non essere tenuto al corrente mi ha fatto stare male. Mi stavo preparando per la partita successiva contro il Fenerbahçe. Non sono stato informato, ho saputo da L’Equipe prima della partita che era stata presa una decisione. Tony ha negato, mi ha detto: ‘Continueremo così’, ma il giorno dopo alle cinque di pomeriggio era tutto finito. Come puoi fare una cosa del genere a una persona che, senza nemmeno menzionare i trofei, ha sacrificato tutto per questa squadra per 11 anni? ha detto TJ Parker.

Il rapporto con Tony Parker è cambiato dopo quell’episodio? “Non ci vediamo più molto spesso, ma la vita è così. I calendario lo rendono complicato. Ora entrambi stiamo andando avanti con le nostre vite, lui è ancora presidente dell’ASVEL, ha una vita XXL, è ovunque. E io sono molto occupato qui a Monaco, ci teniamo in contatti in vari modi ma ovviamente molto meno rispetto a quando ero là. La decisione di esonerarmi è stata di Tony. Shareholders oppure no, è lui il presidente. Lo capisco e lo accetto”.

Francesco Manzi

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