Trapani non si ferma: nel mirino Stefano Gentile

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Trapani Shark pensa a nuovi cambiamenti. Dopo l’esonero di Daniele Parente e l’arrivo di Andrea Diana, il presidente Valerio Antonini studia un intervento sul mercato.

Qualche settimana fa i siciliani volevano Matteo Tambone ma alla fine la Vuelle Pesaro non lo ha liberato. Adesso il nome più caldo è quello di Stefano Gentile che sarebbe a un passo secondo.

Il patron Antonini, durante la conferenza stampa di presentazione di Diana, ha frenato.

Avevamo identificato dei potenziali innesti già prima di prendere il nuovo coach. Lui però ha la mia massima fiducia perciò aspetterò che possa valutare personalmente l’attuale organico. Dopodiché decideremo insieme se far arrivare nuovi giocatori o se lasciare il roster invariato. Abbiamo 11 giocatori di cui 10 senior, non ne prenderemo altri a caso ma solamente se sono funzionali alle idee del coach. Stefano Gentile? Un grande giocatore, se Diana mi dirà che è l’uomo giusto proverò a intavolare una trattativa.

Qualora Trapani decidesse di affondare per Gentile potrebbe anche proporre uno scambio con Yancarlos Rodriguez (fortemente limitato da un infortunio quest’anno) oppure Fabio Mian, in quest’ultimo caso con lo spostamento stabile nello spot di guardia di Matteo Imbrò. Entrambe le soluzioni, inoltre, dovrebbero con tutta probabilità prevedere un conguaglio economico in favore della Dinamo Sassari.

Valutazioni che verranno effettuate nel dettaglio nei prossimi giorni da Andrea Diana. All’orizzonte c’è la sfida di domenica con Udine mentre il termine ultimo per i tesseramenti è fissato al 4 Aprile. Una data che consentirà alla società trapanese di valutare le proprie mosse, anche perché convincere Sassari e lo stesso Gentile non sarà facile.

Il presidente Antonini comunque è insoddisfatto del rendimento dei suo atleti e ha precisato che Parente ha pagato anche colpe non sue.

Io e la dirigenza eravamo concordi nel dare una svolta, il vecchio allenatore ha pagato anche colpe dei giocatori. Negli ultimi due mesi avevamo smesso di giocare un basket di alto livello, abbiamo vinto tante partite soffrendo e giocando malissimo. Non ricordo una partita talmente importante ma giocata così male da una squadra così attrezzata come la nostra semifinale. Non ho potuto tollerare una prestazione del genere di fronte al gotha della pallacanestro nazionale. I giocatori sono stati catechizzati uno a uno riguardo le loro responsabilità, adesso non si scherza più, controlleremo ogni cosa in modo maniacale. Tutti si devono rendere conto di essere corresponsabili della situazione che si è venuta a creare. Ora dovranno mettersi a disposizione del nuovo allenatore per raggiungere l’obiettivo.

Redazione BasketUniverso

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