Dopo aver svelato i titolari settimana scorsa, questa notte la NBA ha anche completato la lista dei 24 giocatori che verranno convocati all’All-Star Game di San Francisco, in programma domenica 16 febbraio. Com’è ormai noto, i big verranno smistati in 3 squadre da 8 giocatori ciascuna mentre altri 8, vincitori del Rising Stars che si giocherà il venerdì precedente, formeranno la quarta formazione di un mini-torneo con semifinali e finale. Anche se li leggete in Est e Ovest, quindi, questi giocatori non saranno effettivamente divisi in questo modo: verranno draftati il 6 febbraio da Charles Barkley, Shaquille O’Neal e Kenny Smith, “General Manager” delle 3 squadre (la quarta sarà Candace Parker, ma ad honorem, visto che il suo roster sarà già pre-compilato).
Venendo ai nomi, ad Est ci sono subito state esclusioni eccellenti. Ricordiamo che come titolari sono stati votati Giannis Antetokounmpo, Jayson Tatum, Jalen Brunson, Karl-Anthony Towns e Donovan Mitchell. A questi si vanno ad aggiungere Darius Garland, Damian Lillard, Jaylen Brown, Evan Mobley, Tyler Herro, Cade Cunningham e Pascal Siakam. Gli snobbati saltano subito agli occhi: Trae Young, Paolo Banchero, Franz Wagner, Tyrese Maxey ma soprattutto LaMelo Ball che per pochissimo non è rientrato tra i titolari. Ovvia l’esclusione di Joel Embiid, che finora ha disputato per vari motivi solo 13 partite. Folta rappresentanza per i Cleveland Cavaliers capolisti in NBA, che mandano addirittura 3 giocatori all’All-Star Game (Mitchell, Garland e Mobley).
Ad Ovest come titolari sono stati scelti settimana scorsa LeBron James, Steph Curry, Shai Gilgeous-Alexander, Nikola Jokic e Kevin Durant. A completare la lista ora si aggiungono Anthony Edwards, Anthony Davis, James Harden, Jaren Jackson Jr., Alperen Sengun, Jalen Williams e Victor Wembanyama. Tra gli snobbati, sicuramente meno evidenti in questo caso, si possono annoverare Kyrie Irving, Domantas Sabonis o Norman Powell. Era invece abbastanza scontata l’assenza di Luka Doncic, ancora out dopo l’infortunio subito il giorno di Natale. Tra le riserve della Western Conference anche diverse “prime volte”: Sengun, Williams e il fenomeno Wembanyama sono alla prima partecipazione.
Le riserve, come tutti gli anni, sono state decise dai voti dei 30 allenatori NBA.