I 3×3 Lions, la Nazionale belga di basket 3vs3 che aveva stupito tutti alle Olimpiadi di Tokyo, dove sfiorarono la medaglia di bronzo, sono in guai seri. A distanza di un anno da quell’impresa sfiorata, dopo i Mondiali di Anversa, un’inchiesta giornalistica ha rivelato un retroscena inquietante che ha minato la loro immagine.
Nel 2019, infatti, le autorità hanno scoperto che le partecipazioni dei 3×3 Lions a tornei internazionali utili per qualificarsi a manifestazioni come le Olimpiadi non erano affatto quelle che sembravano. Secondo quanto emerso dalle indagini della procura, ben 27 tornei fittizi sarebbero stati inseriti nel sito ufficiale della FIBA, la federazione internazionale di basket, al fine di accumulare i punti necessari per le qualificazioni olimpiche. Questa truffa ha permesso alla squadra belga di ottenere un vantaggio competitivo ingiusto, falsando la regolarità delle qualificazioni.
Oltre a questa frode, è stato rivelato che 5 dei giocatori coinvolti avevano falsificato i certificati di negatività al Covid-19 per poter partecipare senza ostacoli a vari tornei internazionali. Le conseguenze per i coinvolti non sono tardate ad arrivare: la Federazione belga ha sospeso due giocatori, Thierry Mariën e Nick Celis, quest’ultimo ritenuto uno dei principali ideatori di questa truffa nel mondo del 3×3. Un altro giocatore, Anthony Chada, ha ricevuto una squalifica di 18 mesi.
Nel 2024 la vicenda è arrivata in tribunale. Celis e altri 6 imputati sono comparsi davanti ai giudici con l’accusa di frode e falsificazione informatica. La procura ha indicato Celis come il principale responsabile di questa manipolazione, ritenendolo il creatore della maggior parte dei tornei fittizi registrati online. Per lui, la procura ha chiesto una condanna a 2 anni di carcere e una multa di 1.000 euro. La stessa pena è stata richiesta anche per gli altri 6 imputati.