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BU Rewind: i migliori 10 giocatori di sempre dei Sacramento Kings

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BU Rewind si sposta per la prima volta in California, ma non nel glamour di Los Angeles né nella bellissima baia di San Francisco, quanto nella più sfortunata (sportivamente parlando) Sacramento. I Kings sono diventati la quarta squadra californiana nel 1986, quando la franchigia vi si è trasferita da Kansas City. Come di consueto in questa rubrica analizziamo solo i giocatori che hanno vestito la maglia dei Kings di Sacramento, non negli anni precedenti il trasferimento della franchigia. Per le statistiche individuali (via BBallReference) consideriamo solo le stagioni intere militate nelle fila dei Kings (almeno due) e le convocazioni all’All Star Game guadagnate indossando questa maglia.

 

10) Spud Webb (1991-1995, 4 stagioni)

Statistiche personali: 13.7p, 2.7r, 6.7a, 1.3s, 0.2b, 44.5% dal campo

Bilancio di squadra: 121-207, massimo 9° posto ad Ovest

Negli ultimi trent’anni, a Sacramento, nonostante gli scarsi risultati di squadra, non sono mancati giocatori spettacolari e funambolici. Di Spud Webb, tra i giocatori più bassi della storia della lega (1.68m), ci si ricorda soprattutto dello Slam Dunk contest vinto contro Dominique Wilkins (!!) quando vestiva la maglia degli Hawks, ma anche a Sacramento hanno potuto apprezzare la sua rapidità e le giocate sempre fantasiose.

 

9) Kevin Martin (2004-2009, 5 stagioni)

Statistiche personali: 16.9p, 3.6r, 1.8a, 0.9s, 0.1b, 45.4% dal campo

Bilancio di squadra: 182-228, 2 eliminazioni al primo turno

Dopo il periodo d’oro dei primi anni 2000, una volta smantellato (o quasi) il roster più talentuoso della storia della franchigia, i Kings si consolarono pescando al draft Kevin Martin. Dopo le prime due stagioni pressoché anonime, Martin prese in mano le redini della squadra chiudendo con più di 20 punti di media in stagione, cosa che però non garantì ottimi risultati di squadra alla città di Sacramento.

 

8) Tyreke Evans (2009-2013 e poi 2017, 4 stagioni e 14 partite)

Statistiche personali: 17.2p, 4.7r, 4.7a, 1.4s, 0.4b, 44.0% dal campo

Bilancio squadra: 99-229, massimo 13° posto ad Ovest

Sacramento Kings Season Report Card: Tyreke Evans

Nella sua prima stagione, Tyreke Evans non ha illuso soltanto la città di Sacramento, ma l’intera NBA. Evans non è mai riuscito a replicare la sua esaltante annata da rookie e le seguenti tre stagioni sono state al ribasso, con il giocatore che non è stato capace di evolvere il suo gioco e trovare una posizione univoca in campo. Un vero peccato, perché le premesse erano buone, specie se si considera il potenziale inespresso della coppia Evans-Cousins.

 

7) Mike Bibby (2001-2007, 6 stagioni)

Statistiche personali: 17.7p, 3.2r, 5.4a, 1.2s, 0.2b, 43.9% dal campo

Bilancio di squadra: 126-88, 1 sconfitta in semifinale di conference, 2 eliminazioni al primo turno

Fa strano pensare che Mike Bibby, spalla perfetta di Chris Webber nella migliore iterazione dei Kings, non abbia mai ricevuto una convocazione all’All-Star-Game. Non venne convocato nemmeno nel 2002, quando Sacramento chiuse la stagione regolare con il miglior record della lega (61-21). Con i criteri di oggi, almeno tre giocatori di quel roster avrebbero avuto un posto assicurato nella partita delle stelle e, nel caso di Bibby, sarebbe stato più che legittimo.

 

6) Brad Miller (2003-2008, 5 stagioni)

Statistiche personali: 13.5p, 8.7r, 4.1a, 0.9s, 1.0b, 49.1% dal campo, 1xAll-Star

Bilancio di squadra: 220-190, 1 sconfitta in semifinale di conference, 2 eliminazioni al primo turno

Chi invece ha rappresentato Sacramento all’All-Star-Game è Brad Miller, uno dei migliori centri passatori della storia recente. Arrivato ai Kings con un po’ di scetticismo sulla franchigia, fu poi molto felice di poter imparare i trucchi del mestiere da un maestro quale Vlade Divac. Troppi infortuni bloccarono lo sviluppo di Miller, che in pochi anni diventò un’ombra del giocatore che era tanto piaciuto ai i tifosi dei Kings.

 

5) DeMarcus Cousins (2010-2016, 6 stagioni)

Statistiche personali: 20.2p, 10.8r, 2.7a, 1.4s, 1.2b, 46.0% dal campo, 1xAll-Star

Bilancio di squadra: 164-312, 10° posto ad Ovest

Per anni considerato il miglior centro della lega SE fosse riuscito a gestire meglio il proprio comportamento irruente, Cousins è stata la grande speranza dei Sacramento Kings nello scorso decennio. Purtroppo, le cose non sono finite per il meglio, e la responsabilità non è solo sua. Chissà cosa avrebbe potuto fare Cousins, SE fosse stato affiancato da giocatori più competitivi.

 

4) Vlade Divac (1998-2004, 6 stagioni)

Statistiche personali: 11.4p, 7.8r, 3.7a, 1.0s, 1.2b, 47.8% dal campo,1xAll-Star

Bilancio di squadra: 301-159, 1 sconfitta in finale di conference, 3 sconfitte in semifinale di conference, 2 eliminazioni al primo turno

divac webber sacramento kings

Vlade Divac arrivò a Sacramento dopo sette stagioni ai Lakers e un intermezzo poco entusiasmante ai Charlotte Hornets. In pochissimo tempo Divac conquistò i tifosi dei Sacramento Kings, diventando un idolo e simbolo della franchigia, come dimostrano anche le sue cariche post-ritiro. Divac e Webber, insieme, rappresentavano una coppia di lunghi devastante che dovette arrendersi solamente allo strapotere fisico di Shaquille O’Neal nelle finali di conference.

 

3) Peja Stojakovic (1998-2005, 7 stagioni)

Statistiche personali: 18.5p, 5.0r, 2.0a, 1.1s, 0.1b, 46.5% dal campo, 3xAll-Star

Bilancio di squadra: 351-191, 1 sconfitta in finale di conference, 3 sconfitte in semifinale di conference, 2 eliminazioni al primo turno

stojakovic sacramento kings

Insieme a Divac, un altro giocatore dell’ex-Jugoslavia fece le fortune dei Kings a cavallo degli anni 2000. Si tratta di Peja Stojakovic, passato alla storia come il miglior tiratore ad aver mai vestito la maglia di Sacramento, forte anche dei due Three-Point Contest vinti nel 2002 e nel 2003. Shooter letale, Peja era anche pressoché infallibile dalla lunetta e la sua freddezza nei finali di partita ha regalato tante gioie ai Kings. Nella stagione 2003-04, l’ex-Stella Rossa e PAOK Atene arrivò anche quarto nella corsa all’MVP.

 

2) Mitch Richmond (1991-1998, 7 stagioni)

Statistiche personali: 23.3p, 3.7r, 4.1a, 1.3s, 0.3b, 45.3% dal campo, 6xAll-Star

Bilancio di squadra: 248-376, 1 eliminazione al primo turno

mitch richmond sacramento kings

Prima degli anni d’oro dei Kings, a Sacramento tutte le speranze erano riposte in Mitch Richmond, arrivato da Golden State dopo una stagione molto promettente. Anche a Sacramento Richmond dimostrò tutto il proprio valore, diventando il miglior marcatore della squadra in ognuna delle sette stagioni giocate in california. Purtroppo, triste costante nella storia dei Kings, furono i risultati di squadra a mancare. Con Richmond al timone, la squadra allenata da Garry St. Jean si qualificò ai playoffs in un’unica occasione, uscendo già al primo turno.

 

1) Chris Webber (1998-2004, 6 stagioni)

Statistiche personali: 23.8p, 10.8r, 4.6a, 1.5s, 1.6b, 47.6% dal campo, 4xAll-Star

Bilancio di squadra: 301-159, 1 sconfitta in finale di conference, 3 sconfitte in semifinale di conference, 2 eliminazioni al primo turno

chris webber sacramento kings

Chris Webber non è soltanto indubbiamente il miglior giocatore della storia dei Kings, ma anche uno dei migliori giocatori della lega a non aver mai vinto un titolo. Webber ha vissuto il proprio prime a Sacramento, facendo sognare i tifosi californiani e riscrivendo molti record della franchigia. In questa classifica abbiamo citato spesso i cosiddetti “early 2000s Sacramento Kings”, la formazione più talentuosa mai vista giocare in città, ma quel roster senza Webber non avrebbe mai potuto eguagliare i picchi raggiunti con lui. Peccato non aver potuto coronare quel periodo d’oro con la vittoria del titolo NBA, ma ad impedire tale successo a Webber & Co. non sono stati certo due scappati di casa…

 

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Niccolò Armandola

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