L’EuroLega ha annunciato in giornata l’introduzione di un proprio personale salary cap, che andrà a impattare il mercato delle 18 squadre partecipanti. Ci saranno un minimo e un massimo salariale, compresa una sorta di Luxury Tax sul modello NBA per cercare di equilibrare il più possibile la competizione. Ma come funziona questo nuovo e rivoluzionario regolamento?
Partiamo col dire che a tutti gli effetti il salary cap in EuroLega sarà introdotto nella stagione 2027-28. Il tetto salariale di ogni squadra verrà calcolato in base ai guadagni biennali composti da: biglietti, sponsorizzazioni e altri introiti (un termine molto vago ancora da capire bene). In ottica salary cap, le squadre verranno divise in due gruppi: quelle con licenza A (12 in totale) e le restanti (6, tra cui la Virtus Bologna).
Il salary cap si comporrà di:
- Low salary level: una sorta di minimo salariale. Le squadre con licenza A dovranno spendere in salari almeno il 32% dei propri ricavi (esempio: in due anni, una squadra con licenza A guadagna 10 milioni di euro, dovrà quindi spendere 3.2 milioni di euro netti in salari). Le squadre senza licenza A potranno spendere anche meno in percentuale.
- Base salary level: il massimo salariale “base”. Le squadre con licenza A potranno spendere fino al 40% dei propri ricavi. Da questa somma verranno però esclusi i salari di due “anchor players”, ovvero le star del club nonché i due giocatori più pagati, i giocatori U23, i giocatori vittima di infortuni gravi e le Medium-range Exception*. Verrà conteggiato inoltre solo il 25% del salario dei giocatori che fanno parte di quella squadra da almeno 3 anni.
- High salary level: è l’equivalente del Base salary level, ma i due “anchor players” non sono esclusi e il massimo spendibile per le squadre con licenza A sale al 60% dei propri ricavi. Si tratta di una sorta di termine ultimo oltre il quale non si può andare.
*la Medium-range Exception è la parte più complessa di questo salary cap, l’EuroLega l’ha definita come: “L’intero salario di un giocatore per squadra, basato su una percentuale minima e massima del Base salary level.
Infine l’EuroLega ha previsto anche una Luxury Tax, proprio come la NBA, per “punire” le squadre che eccederanno questi limiti. Dovranno pagare la tassa sia le squadre che eccedono il Base salary level sia quelle che superano l’High salary level (con una penalità maggiore).
La Luxury Tax sarà calcolata su percentuali. Se una squadra eccederà il Base salary level del range 0-10%, dovrà pagare 50 centesimi per ogni euro di troppo. Si salirà a 75 centesimi da 10-30% e così via fino alle squadre che supereranno il BSL del 130-150%: 6€ di tassa per ogni euro di troppo speso.
% in eccesso | Base salary level | High salary level |
0-10% | €0.50 per euro | €0.50 per euro |
10-30% | €0.75 per euro | €1 per euro |
30-50% | €1 per euro | €1.50 per euro |
50-70% | €2 per euro | €2.50 per euro |
70-90% | €3 per euro | €3.50 per euro |
90-110% | €4 per euro | €4.50 per euro |
110-130% | €5 per euro | €5.50 per euro |
130-150% | €6 per euro | €6.50 per euro |
Fonte: BasketNews
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