In questi giorni l’off-season spagnola sta davvero facendo scalpore: dopo il già incredibile accostamento Nocioni-Real Madrid e la partenza di Dorsey e Mirotic alla volta dell’America, il mercato spagnolo ci regala delle perle di rara fattura. Qui troverete riassunti gli scenari più stravaganti…
Scenario I: La telenovela
Avete presente le sfide di mercato tra i team americani per aggiudicarsi gli unrestricted free-agents, con le offerte da fare e – a seconda – pareggiare? Bene. Spostate questo scenario in Spagna, più precisamente tra l’Aragona e la città di Malaga, e otterrete un quadro della situazione attuale tra l’Unicaja e il CAI Saragozza. Entrambe le squadre stanno inseguendo un giocatore, e, a differenza di quanto accade in Europa nella maggior parte dei casi, la lotta per le sue prestazioni è sfrenata e senza esclusione di colpi.
Il giocatore in questione è Vladimir Golubovic, centro serbo di 28 anni in forze al TED Ankara, che si è messo in mostra con i club turco mantenendo una media ottima di 13.1 punti e 7.8 rimbalzi. Nelle partite di Eurocup disputate con la maglia del team della capitale turca, poi, “Vlado” si è rivelato devastante nella fase offensiva (19.3 punti e 10 rimbalzi ad incontro).
La prima squadra a gettarsi sull’ex-Lubiana e Caja Laboral è stata l’Unicaja, che ha presentato un’offerta importante al giocatore. La trattativa sembrava inizialmente ben avviata e la fumata bianca era aspettata per le prime ore di domani, tanto è vero che la pagina di Wikipedia su Golubovic lo segna già come un giocatore dell’Unicaja. A complicare tutto, però, si è inserito il CAI Saragozza, forte dei diritti sulle prestazioni del giocatore nella Liga Endesa, acquistati all’epoca della cessione di Shermadini all’Olympiakos. Il team aragonese, con un reparto lunghi già al completo, non vuole però farsi da parte gratuitamente… In quest’ottica l’Unicaja ha offerto ai rivali la somma di 30’000 euro come compenso economico per permettere il passaggio del giocatore al team di Joan Plaza. Quando anche questo piccolo aspetto legale sembrava risolto tramite un accordo tra i due club, il CAI si è tirato indietro, giudicando la somma troppo bassa e ritirandosi dalle trattative con l’Unicaja.
Ma la situazione folle non si ferma qui: sempre Saragozza ha controattaccato, presentando un’offerta a Golubovic uguale a quella del team di Malaga. In gergo NBA, il CAI ha “pareggiato” l’offerta dell’Unicaja, contando di firmare il serbo per poi rivenderlo ad un prezzo salato. Siamo in Spagna, ma lo scenario è da telenovela argentina… Dove giocherà Vlado nella stagione 2014-15? Lo scoprirete nella prossima puntata…
Scenario II: L’indeciso
Una squadra particolare nella Liga ACB dello scorso anno è stato l’Iberostar Tenerife – o CB Canarias, da non confondere con l’Herbalife Gran Canaria. Al giro di boa a metà stagione, il team si trovava tra le prime otto di Spagna e si era qualificato per la Copa del Rey. Verso la fine dell’anno, invece, gli insulari erano precipitati agli ultimi posti. Solo grazie all’esplosione di Luke Sikma – figlio del grande Jack – nell’ultimo mese della stagione regolare, la squadra allenata da era riuscita a risalire la china fino all’undicesimo posto. La ragione del calo verticale è stata una: la partenza del miglior marcatore della Liga, Blagota Sekulic, verso il Fenerbache. In Turchia l’ex-Cremona non ha sfondato e a 32 anni, con grande sorpresa di tutti, ha deciso di tornare a giocare in Spagna, nuovamente con la maglia dell’Iberostar, che farà di lui il go-to-guy della squadra, un’altra volta.
Il centro montenegrino ha segnato 17.7 punti e catturato 7.1 rimbalzi ad allacciata di scarpe nei 18 match disputati con la squadra delle isole. Il nativo dell’allora Titograd – oggi Podgorica, capitale del Montenegro – ha firmato un contratto di due anni con l’Iberostar Tenerife, a cifre tenute segrete. Sekulic rimarrà in Spagna o scapperà nuovamente in un altro paese, piantando in asso l’Iberostar una seconda volta?
Scenario III: Le decisione incomprensibili
Una sorpresa particolare del campionato spagnolo, infine, è stato l‘Herbalife Gran Canaria, l’altra squadra delle isole spagnole. I pio-pio hanno concluso la stagione al quinto posto con una rosa non certo di livello eccezionale. Gran Canaria è uscita al primo turno dei playoffs, sconfitta dall’Unicaja al meglio delle tre partite; ma l’approdo ad una posizione così privilegiata può già essere considerata un’impresa per i Newley & Co. Fautore della suddetta impresa è stato l’allenatore Pedro Martinez, sulla panca dell’Herbalife dal 2009. Il suo esonero – la prima decisione incomprensibile di questa vicenda – era stato ufficializzato tempo fa, ma solo oggi è arrivata la firma del nuovo allenatore della squadra. Si tratta di Aito Garcia Reneses, altro head coach messosi in mostra con un team “minore” in questa stagione; il Cajasol Siviglia.
Qui la decisione incomprensibile è proprio del team di Siviglia, che dopo aver disputato un’ottima stagione ha lasciato partire senza troppi indugi sia il coach che la stella della squadra, Tomas Satoransky (Barcellona). Con soli 5 giocatori in rosa, ora che siamo giunti quasi alla metà del mercato estivo, il Cajasol spaventa i propri tifosi a causa della mancanza di un chiaro progetto. Quali saranno i reali obiettivi della squadra nella prossima stagione? Chi guiderà il team nel tentativo di raggiungerli? Sarà replicato l’exploit dell’anno passato? Tanti dubbi e poche certezze a Siviglia, le cui decisioni nella off-season sono ad ora difficili da comprendere…
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