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NBA – Emergono altri dettagli sugli “allenamenti” di Ben Simmons con i Sixers

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La cacciata di Ben Simmons dall’allenamento di ieri dei Philadelphia 76ers con le parole successive di Joel Embiid potrebbero aver rappresentato un punto di non ritorno nel rapporto tra il giocatore e la franchigia. Le motivazioni dell’esclusione dall’allenamento e della sospensione per la gara di apertura della stagione a New Orleans sono state date da Doc Rivers e dai vari insider che seguono i Sixers.

Nelle scorse ore sono però emersi altri dettagli riguardanti gli allenamenti di Simmons dal suo ritorno a Philadelphia. L’australiano ha svolto la sua prima seduta domenica. È poi tornato in palestra lunedì, suscitando delle polemiche per il suo atteggiamento evidente in alcuni video. Ieri, martedì, l’episodio che ha fatto traboccare il vaso. In un articolo che ha ricostruito gli ultimi tre giorni di Simmons, Shams Charania su The Athletic ha dato un quadro che rende la situazione ancor più preoccupante.

Finora infatti, sebbene si trovasse in palestra coi compagni, Simmons si sarebbe per lo più allenato da solo, nell’altra metà campo. L’australiano avrebbe provato dei tiri, sia jumper che liberi, con qualche collaboratore a prendere i rimbalzi. Simmons in questi tre giorni non avrebbe rivolto praticamente parola allo staff e ai compagni. Al primo allenamento, tornato in palestra dopo settimane di assenza, il giocatore sarebbe stato accolto dai compagni, ma invece di salutarli amichevolmente si sarebbe limitato a fare un cenno con la testa. Simmons non si sarebbe nemmeno fatto la doccia in spogliatoio, affrettandosi ad andarsene il prima possibile.

Oltre a questo ci sono poi alcune aggiunte sull’incontro tra Simmons e la dirigenza avvenuto settimana scorsa. Incontro durante il quale il giocatore avrebbe reiterato di “non essere mentalmente pronto” per riunirsi alla squadra. Qualcosa che è stato evidente poi nei giorni successivi, nonostante l’australiano si sia presentato su espressa richiesta di Doc Rivers, Daryl Morey ed Elton Brand.

Secondo Adrian Wojnarowski, i Sixers rimangono disponibili a cedere Simmons, ma alle loro condizioni. Vale a dire che, in cambio, la franchigia chiede, tra le altre cose, un giocatore del calibro All Star, che possa farli rimanere una contender. Appare comunque chiaro che vicende del genere non faranno che diminuire il valore di mercato del giocatore.

Francesco Manzi

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