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Quando Bryant Dunston rischiò l’amputazione di una gamba

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Nella stagione 2019-20, poi interrotta a causa del COVID, Bryant Dunston dovette restare lontano dai campi per diversi mesi, da novembre a marzo. Tuttavia, il motivo non è riconducibile a un “classico” infortunio.

Il centro ha raccontato che dopo ogni allenamento ha l’abitudine di farsi una doccia fredda. Un giorno due compagni dell’Efes, Pleiss e Peters, insieme allo staff tecnico, lo convinsero a provare una sessione di crioterapia, pratica che prevede l’immersione in una vasca di acqua ghiacciata per favorire il recupero muscolare. Purtroppo, l’esperienza si rivelò negativa per Dunston. L’attuale centro dello Zalgiris subito sentì un gran freddo e dopo pochissimo non riusciva più a muoversi. Una volta scaduti i tre minuti di terapia, Dunston non riusciva a rialzarsi. Peters fu costretto a tirarlo fuori dalla vasca, mentre il suo corpo tremava. La sua pelle era ghiacciata, sentiva dolori ovunque e si formò un livido viola sul piede. Nonostante tutto, quella sera l’Efes affrontava l’Olympiacos e Dunston decise di scendere in campo indossando calze lunghe. Nel frattempo, la pelle morta cominciava a staccarsi dal suo piede.

Dopo la partita, in cui Dunston contribuì con 10 punti e 8 rimbalzi, la sua condizione peggiorò. I medici temevano un congelamento. Due settimane dopo il centro si sottopose a una risonanza magnetica, descritta come “una tortura” e successivamente decise di richiedere un consulto in Germania.

Il risultato delle visite rivelò una situazione allarmante. Se il congelamento avesse danneggiato legamenti o ossa, ci sarebbe stato il rischio di amputazione della gamba al di sotto del ginocchio. Fortunatamente il danno era limitato all’epidermide. Dunston si sottopose comunque a un’operazione. La sua paura era di non poter più giocare a basket e anche i medici non erano certi di come il suo corpo avrebbe reagito a tale condizione. Questa disavventura si risolse positivamente per Dunston che riuscì a riprendersi completamente e tornò in campo contro il Maccabi Tel Aviv il 5 marzo 2020, dopo un’assenza che durava dall’8 novembre. Immediatamente dopo, però, la stagione venne interrotta dalla pandemia.

 

Fonte: Off the ReCourt

Redazione BasketUniverso

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