UNAHOTELS REGGIO EMILIA 91 – 79 CARPEGNA PROSCIUTTO PESARO
(25-16 / 22-19 / 22-21 / 22-23)
L’avvio del match ha un protagonista assoluto, Henry Sims: segna tutti i primi sei punti della gara di Reggio e fa valere la sua presenza a rimbalzo su entrambi i lati del campo. Le forzature offensive di Pesaro e, dall’altra parte, la difesa non rapida a ruotare contribuiscono in maniera netta al parziale di 12-0, grazie alle triple di Taylor e Kyzlink e il bel canestro di Lemar, messo a segno dalla squadra di Caja. Coach Repesa non ferma la partita, nonostante il tabellino riporti 14-3 dopo 5 minuti, e ci deve pensare Marko Filipovity a togliere le ragnatele dal canestro. Le realizzazioni di Massenat e Filloy riavvicinano Pesaro, ma il canestro di Johnson la tripla di Koponen e i liberi di Taylor riportano i padroni di casa sul +9. La prima frazione, interamente nel segno della UnaHotels, si chiude sul 25-16.
Reggio continua a macinare, con Pesaro in balia degli avversari: Baldi Rossi schiaccia, poi Filloy commette due banalità in fila regalando prima due punti a Lemar e perdendo palla subito dopo, a seguire i liberi di Lemar valgono il 31-20. Cain e Filipovity buttano via palla in semitransizione e Brandon Taylor non perdona: seconda tripla di serata, +14 per gli emiliani e time out obbligato per Repesa. Le già basse percentuali della Carpegna Prosciutto continuano a calare, soprattutto da tre punti (2/13 dopo 16′), mentre i padroni di casa dominano a rimbalzo e si creano tiri muovendo bene la palla: triple di Kyzlink e Koponen per il 39-22. Come nel primo quarto, è Filipovity che prova a dare la scossa ai suoi con una tripla, seguito da un semigancio di Cain che sta provando a crescere contro un buon Sims e la tripla di un fin ora oscuro Delfino. La tripla allo scadere del quarto di Brandon Taylor fissa il punteggio sul 47-35.
Il canestro in sottomano con la difesa che si apre completamente, senza un minimo di comunicazione e relativi aiuti dal lato debole, è la foto della partita di Pesaro. I piccoli di Reggio non accennano ad alzare il piede dall’acceleratore: Lemar segna e arriva a quota 10, Taylor attacca al meglio Cain, dopo il cambio difensivo, e porta a casa canestro e fallo. Se da una parte il canestro è piccolissimo, con Filipovity che va molto corto con il suo jumper, dall’altra è una vasca da bagno con Koponen e Candi che da tre punti fanno +23. Ariel Filloy mette a segno da solo un parziale di 0-6, con Pesaro che prova timidamente a rientrare in gara riportandosi a -15. La VL sfrutta al meglio un paio di errori veniali di Reggio Emilia e Justin Robinson infila la tripla del -11. A dieci minuti dal termine il punteggio è di 69-56.
Lo sprint di Pesaro pare terminato, con Reggio torna in zone sicure grazie ai canestri di Baldi Rossi, Kyzlink e Johnson che fanno +18. Solo Tambone, per la Carpegna Prosciutto, segna dal campo nei primi 5 minuti, eccezion fatta per i viaggi in lunetta di Cain e Delfino. Reggio Emilia non ha nessuna voglia di alzare il ritmo, con 14 punti di vantaggio a 3 minuti e mezzo dalla sirena, e sfrutta ogni possesso fino all’ultimo secondo portando a casa falli e conseguenti viaggi in lunetta importanti. Justin Robinson prova l’ultimissimo assalto con due triple che riportano Pesaro a -13, ma Sims segna un canestro fondamentale muovendosi bene spalle a canestro a due minuti dal termine. Si entra nell’ultimo minuto con gli ospiti sotto di dodici lunghezze, con Candi che butta via la palla e Tambone che fa -10. Lemar usa tutti i secondi a sua disposizione prima di trovare Candi che, con il runner da centro area, mette la parola fine sulla gara. Vince, con merito, Reggio Emilia 91-79 contro una non esaltante Carpegna Prosciutto Pesaro.
TABELLINI
Reggio Emilia: Lemar 13; Koponen 14; Candi 10; Baldi Rossi 4; Taylor 21; Sims 12; Johnson 10; Kyzlink 7; Diouf 0; Bonacini ne; Porfilio ne.
Pesaro: Drell 3; Massenat 8; Filloy 8; Cain 13; Robinson 11; Tambone 11; Filipovity 11; Zanotti 0; Delfino 14; Serpilli ne; Mujakovic ne; Eboua ne.
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