Venezia Stefano Tonut vaccino

Venezia-Fortitudo, le pagelle: Tonut prende per mano la Reyer, positivo Banks

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UMANA REYER VENEZIA

Casarin 6: prende iniziativa in modo lodevole, centra un bersaglio pesante anche lui nella mattanza generale
Stone 6,5: fromboliere inatteso con tre bombe dolorose in un primo quarto in cui, in generale, i padroni di casa ne fanno piovere a raffica
Tonut 8: ogni pallone in mano a lui è una garanzia: mai una scelta fuori controllo, mani delicatissime e capacità di segnare in qualsiasi situazione di gioco e momento della partita. MVP indubbio con 26 punti e 25 di valutazione
Daye 4,5: in un primo momento sembra fare da sponda senza reclamare troppi possessi, perché l’ingranaggio funziona anche senza di lui. Poi si palesa come sia una delle sue serate di svogliatezza e distrazioni, panchinato nel finale
De Nicolao 5,5: non tra i protagonisti, si assicura di non far sbandare il gruppo e di dare sostanza dietro
Campogrande 6,5: canestri che pesano a inizio quarto quarto, per dare un po’ di sicurezza in più in una partita che nessuno sembrava aver troppa voglia di chiudere
Clark 6,5: primo tempo di incursioni sempre insidiose ma anche di buona regia (5 assist), poi non viene praticamente più riproposto
Chappell 5: altro attore, diciamo, non protagonista
Mazzola 5+: soffre Totè, ma qualcuno deve dare riposo a un reparto lunghi reyerino più corto del solito
Cerella sv: pochi minuti dell’aggressività che serviva per mettere alle corde una formazione ben più ridotta
Watt 6,5: per un bel po’ si fa notare più per nervosismi sparsi che per altro; quando si ricorda di saper giocare come sa è la solita spina nel fianco, con 14 punti molto preziosi
Coach De Raffaele 6,5: anche se una Effe molto più corta non ha voluto mollare fino all’ultimo, sulla carta quello di stasera non era un compito difficile; in effetti basta stringere le viti in difesa quando, dopo un primo tempo mostruoso, le percentuali al tiro tornano sulla terra, et le jeux sont faits. Merito, comunque, al condottiero orogranata per non aver mai fatto abbassare la guardia ai suoi, nel caso fosse stato necessario.


FORTITUDO LAVOROPIÙ BOLOGNA

Banks 6,5: sempre marcatissimo e utilizzatissimo (gli viene risparmiato solo l’ultimo minuto a risultato ormai certo), fa quel che può fare un uomo solo su un’isola quando si tratta di produrre davanti, chiudendo comunque con 16 punti
Aradori 6+: lento a ingranare, poi entra nel ruolo di specialista offensivo che dovrebbe essere ormai la sua dimensione ma è bravo anche a creare vantaggi per i compagni; ne esce un tabellino da 15 punti e 7 assist e poche colpe da attribuirgli, tutto sommato
Mancinelli 6: quattro assist e un furgone di buona volontà nell’opporsi ai lunghi avversari per proteggere il proprio ferro, purtroppo non può bastare per portarla a casa
Fantinelli 5,5: scende in campo con la faccia giusta e un’intraprendenza offensiva sopra la sua media che dà i suoi frutti, ma nel secondo tempo soffre la maggior pressione altrui
Baldasso 4,5: assoluta serata no, ben riassunta in una “virgola” statistica che fa malissimo ai suoi. Al di là della mira che non lo ha assistito, prende sempre più forma l’impressione che i compiti di regia non appartengano al suo repertorio
Cusin 6,5: protagonista inatteso in avvio, con 8 punti in 12′, ma anche e soprattutto una fisicità che dà non pochi grattacapi a Watt
Withers 6,5: ritorno positivo sul parquet per lui, nel minutaggio limitato coerente con la condizione da recuperare; offre alla causa 15 punti e la pericolosità perimetrale di cui la Effe aveva tanto bisogno, nonché 6 carambole, e non fa mai un passo indietro in fase difensiva, su qualsiasi accoppiamento
Totè 6,5: le manovre offensive che lo coinvolgono sono spesso e volentieri proficue (16 punti con 6 su 8 al tiro), altra prova a conferma della sua maturazione, un buon segnale in termini di continuità
Coach Dalmonte 6,5: l’emergenza è sempre quella che è per un’Aquila che se ritrova un giocatore ne perde un altro. Come già accaduto in più casi, i suoi escono a testa altissima ma senza punti in tasca; difficile recriminare granché dal punto di vista tecnico-tattico, vista anche la qualità dell’avversaria, se non forse la preoccupante tendenza – ormai più una costante – a concludere i primi tempi con più di 10 triple subite.

 

Recap della partita

Giovanni Fornasari

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