La Stella Azzurra Roma reagisce con forza alla sentenza di ieri del Tribunale Federale.
La giustizia sportiva ha sanzionato i dirigente del club capitolino in seguito alle indagini correlate agli abusi di un allenatore, Paolo Traino, su alcuni atleti minorenni.
Il coach è stato radiato mentre i dirigenti delle società della galassia Stella Azzurra hanno ricevuto lunghe squalifiche. Fra tutte spicca quella di quattro anni ai danni di Germano D’Arcangeli che qualche giorno fa aveva annunciato l’uscita di scena del club dal panorama giovanile italiano.
In ogni caso la Stella Azzurra farà ricorso, dopo aver definito “incomprensibile” la sentenza e sollecita la FIP a depositare le motivazioni della sentenza.
Questo il comunicato ufficiale della società romana.
Abbiamo a cuore la tutela dello sviluppo e del benessere dei ragazzi che ci vengono affidati da quando siamo nati. È un principio che vale e guida l’azione di tutta l’organizzazione sportiva dal primo minuto di allenamento”. Stella Azzurra reagisce con vigore alla sentenza del Tribunale Federale che sul caso Traino ha applicato la sanzione disciplinare dell’inibizione alla dirigenza sportiva, modulata per una durata variabile a seconda delle posizioni ricoperte. “Siamo del tutto estranei ai fatti”, ribadisce la società sportiva, che definisce la sentenza incomprensibile e proporrà appello, non appena saranno rese note le motivazioni”, di cui peraltro sollecita il deposito “con l’urgenza che richiede la delicatezza della questione”.
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