Evan Fournier è uno dei giocatori europei che questa estate hanno lasciato la NBA per tornare nel Vecchio Continente.
Il francese lo ha fatto perché voleva nuovi stimoli e partite sempre combattute. Vibes che evidentemente la regular season NBA non riusciva più a dargli, anche per colpa del tanking. D’altro canto l’esperienze olimpica gli ha dato la spinta decisiva per tornare nel basket di area FIBA.
Sono tornato in Europa perché voglio giocare partite che contano. Passare dalla situazione di Detroit alle Olimpiadi mi ha fatto sentire di nuovo vivo. Purtroppo la NBA ha un grande lato oscuro, quello delle squadre che perdono appositamente per ottenere scelte più alte al Draft.
Fournier, nella sua intervista a EuroHoops, ha parlato anche del rapporto speciale che ha sempre avuto con l’Olympiacos.
Si sono allineati tutti i pianeti per consentirmi di venire all’Olympiacos. Il mio amore per questo club è una di quelle cose che non puoi spiegare, è stato un colpo di fulmine, come quando vedi una donna e capisci subito che vuoi sposarla. Io ho sempre considerato l’Oly una squadra speciale, non so dire perché.
Va detto in tutta onestà che negli ultimi mesi Fournier aveva perso molto terreno nelle gerarchie delle franchigie NBA e che in estate non ha ricevuto tantissime offerte dall’altra parte dell’Atlantico. Anche questo, probabilmente, ha influito sulla scelta di tornare in Europa.
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