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L’estate dei “figliol prodighi”: i ritorni dalla NBA in EuroLega della prossima stagione

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Negli ultimi anni lo scambio di giocatori fra NBA ed EuroLega si è fatto sempre più frequente.

Questa estate, però, è stata caratterizzata dai ritorni di giocatori europei nel Vecchio Continente, come segnalato da Sky Sport. In alcuni casi si tratta di veri e propri ritorni “a casa”, come per Vezenkov, Garuba, Pokusevski e Maledon. Per altri, come Fournier, Korkmaz o Yurtseven  sarà una prima volta (o quasi) sul palcoscenico di EuroLega, nonostante la lunga esperienza.

Ecco l’elenco dei “figliol prodighi” che sono tornati in Europa questa estate o sono in procinto di farlo, come nel caso di Cedi Osman.

Sasha Vezenkov (Sacramento Kings – Olympiacos)
La scorsa estate, fresco del premio di MVP di Eurolega, è approdato ai Sacramento Kings che hanno investito su di lui oltre 6 milioni di dollari. Non è mai riuscito ad adattarsi e a trovare spazio, così ha deciso di tornare “a casa”. Nella nuova parentesi al Pireo percepirà circa 18 milioni nei prossimi cinque anni e darà la caccia al più ambito trofeo continentale.

Furkan Korkmaz (Philadelphia 76ers – Monaco)
Cresciuto nell’Efes, una grande stagione al Banvit Bandirma lo ha proiettato in NBA a 20 anni. Un paio di stagioni intorno alla doppia cifra di media ma non è mai esploso definitivamente. Ora per la prima volta sarà protagonista in Eurolega,

Evan Fournier (Detroit Pistons – Olympiacos)
Probabilmente il colpo più importante di questa sessione di mercato. In NBA ha fatto molto bene con Orlando e nella prima stagione a New York ma da due anni a questa parte, con Knicks e Pistons, ha trovato pochissimo spazio. Per lui sarà l’esordio assoluto in EuroLeague. L’Olympiacos per convincerlo ha messo sul piatto un biennale da 4 milioni complessivi, bonus esclusi.

Usman Garuba (Golden State Warriors – Real Madrid)
Tre stagioni in NBA senza riuscire a imporsi fra Houston e Golden State. A 22 anni ritrova la squadra dove è cresciuto, il Real Madrid, tornando a giocare l’EuroLega, competizione di cui è stato miglior giovane prima di attraversare l’Atlantico.

Aleksej Pokusevki (Charlotte Hornets – Partizan Belgrado)
Torna nella città dove è nato, pur senza aver mai indossato le maglie delle squadre di punta in passato. La NBA ha puntato su di lui ma forse non gli ha dato abbastanza tempo di esplodere, a 23 anni cercherà di realizzarsi in patria e in Europa.

Omer Yurtseven (Utah Jazz – Panathinaikos)
Dopo le giovanili nel Fener ha proseguito con una buonissima carriera collegiale fra North Carolina e Georgetown. Poi tre stagioni da onesto mestierante sotto i canestri NBA e adesso l’EuroLega, nel ruolo di rinforzo di lusso per i campioni in carica.

Frank Ntilikina (Charlotte Hornets – Partizan Belgrado)
Altro colpo dei serbi che si assicurano il play francese, anche lui all’esordio assoluto nella massima competizione del Vecchio Continente. Nel 2017, a 19 anni, passò direttamente dall’A2 francese alla NBA, costruendosi una carriera da role player fra New York e Dallas. Anche lui, però, non ha mai trovato la definitiva consacrazione.

Luka Samanic (Utah Jazz – Fenerbahce)
Dopo le giovanili con il Barcellona e un’annata con l’Olimpia Lubiana, il salto negli Stati Uniti. Qui molta più G-League che NBA fra Spurs, Knicks e Jazz. Nell’ultima stagione nello Utah ha fatto vedere qualche sprazzo, vedremo se troverà la sua dimensione in Turchia.

Theo Maledon (Phoenix Suns – Asvel)
Dopo una buona stagione da rookie a Oklahoma City, è andato progressivamente in calando fino a finire ai margini di Hornets e Suns nell’ultima annata. Torna nel club che l’ha lanciato a livello senior con l’obiettivo di ritrovare anche la nazionale, in seguito all’esclusione dal roster delle ultime Olimpiadi.

Cedi Osman (San Antonio Spurs – Real Madrid)
Trasferimento non ancora perfezionato al momento in cui scriviamo. I Blancos puntano su di lui per sostituire Guershon Yabusele che ha compiuto il percorso inverso. Elemento prezioso per Cleveland nelle sei stagioni in maglia Cavs, anche a San Antonio si era ben integrato. A 29 anni ritrova l’EuroLega, competizione in cui ha esordito da adolescente con l’Efes, prima di giocarsi le sue carte in NBA.

Ci sono sul mercato altri tre free agent di lusso, anche se vederli in Eurolega il prossimo anno è tutt’altro che scontato. Su Davis Bertans c’è l’interesse di Golden State mentre Danilo Gallinari ha dichiarato di non essere interessato a un ritorno in Europa. Infine Boban Marjanovic, ormai in difficoltà in un contesto NBA ma dotato di un fisico che potrebbe far comodo a qualche squadra europea.

Redazione BasketUniverso

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