Sembra che il braccio di ferro tra Jimmy Butler e i Miami Heat sia ufficialmente iniziato. Poco prima di Natale, la franchigia aveva cercato di spegnere i rumors riguardanti la volontà del giocatore di lasciare Miami con una dichiarazione diretta di Pat Riley. Il presidente degli Heat aveva messo nero su bianco che la squadra non aveva intenzione di scambiare Butler, rimettendo quindi la palla nel campo del giocatore, che fino a quel momento non aveva esplicitamente chiesto di partire. Cosa che invece ha fatto nelle scorse ore, manifestando alla dirigenza la volontà di cambiare maglia prima della trade deadline, anche perché in estate potrebbe essere free agent.
Butler ha fatto anche più di questo: in conferenza stampa, dopo la partita di giovedì notte contro Indiana in cui ha segnato 9 punti con soli 6 tiri dal campo, ha risposto alle domande dei giornalisti affermando che “probabilmente non ritroverà la gioia di giocare” finché rimarrà a Miami. E così è arrivata la reazione di Riley, il quale poco fa ha annunciato che la franchigia sospenderà immediatamente Jimmy Butler per 7 partite per la sua condotta poco professionale che danneggia la sua stessa squadra.
“Abbiamo sospeso Jimmy Butler per 7 partite a causa di molteplici episodi di condotta che ha danneggiato la squadra nel corso della stagione e in particolare nelle ultime settimane. Attraverso le sue azioni e le sue dichiarazioni, ha dimostrato di non voler fare più parte di questa squadra. Butler e i suoi rappresentanti ci hanno comunicato che desiderano una trade, quindi ascolteremo offerte” ha richiarato Pat Riley, di fatto mettendo fuori squadra il giocatore e invitando le altre franchigie a farsi avanti.
Per Heat: “We have suspended Jimmy Butler for seven games for multiple instances of conduct detrimental to the team over the course of the season and particularly the last several weeks. Through his actions and statements, he has shown he no longer wants to be part of this team.…
— Ira Winderman (@IraHeatBeat) January 4, 2025
Che cosa gli Heat potranno ottenere da un giocatore che in estate potrebbe essere free agent ed è in una fase di rottura totale con la franchigia è difficile dirlo. Di certo la fine del rapporto tra Butler e Miami, che insieme sono arrivati anche alle Finals per due volte, nel 2020 e nel 2023, sembrava poter essere più serena di così.
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