La Nike ha chiesto scusa (a modo suo) a Kevin Durant

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Prima delle Olimpiadi c’era stato uno “scontro” social fra Kevin Durant e Nike.

L’azienda statunitense non aveva inserito KD, uno dei suoi volti di punta, nel promo realizzato in vista dei Giochi. Lo spot si basava sulla “faccia cattiva” degli atleti, mettendo in mostra la loro motivazione per conquistare la vittoria.

Durant si era risentito per l’assenza e ha pubblicato una story su Instagram, taggando Nike e chiedendo lumi sulla sua esclusione: “Ma io sono cattivo?”.

Dopodiché KD è diventato il miglior realizzatore della storia di Team USA alle Olimpiadi. E così Nike lo ha omaggiato riprendendo il claim e la story dello stesso Durant. In diversi punti degli Stati Uniti, infatti, è comparso un tabellone pubblicitario con la scritta: “KD è una cattiva persona? No, è la più cattiva”. Continua il gioco intorno alla parola “bad”, utilizzata in accezione positiva. E così Nike ha voluto celebrare il record di uno dei suoi volti, definendolo “il migliore” utilizzando la parola che letteralmente significherebbe “peggiore”.

 

Foto: FIBA

Redazione BasketUniverso

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