Dwight Howard ha raccontato di aver subito una truffa dal suo agente qualche anno fa.
Howard avrebbe consegnato al suo procuratore dell’epoca ben 7 milioni di dollari, credendo che servissero per entrare in una cordata che avrebbe rilevato la franchigia WNBA delle Atlanta Dream. Lo ha raccontato lo stesso ex giocatore durante l’ultima puntata del suo podcast. Howard non ha fatto il nome dell’agente né ha specificato quando sarebbe avvenuto l’inganno. The Athletic, però, ha ricostruito la vicenda incrociandola con le cronache giudiziarie. Il procuratore colpevole sarebbe Charles Briscoe, ex agente anche di Michael Beasley e Chris Duarte. Secondo il sito statunitense, Briscoe sarebbe stato incriminato nel 2023 per aver convinto un giocatore a dargli 7 milioni, facendogli credere che sarebbe diventato il proprietario di una squadra. Nel report non ci sono nomi propri ma la coincidenza con la storia raccontata da Howard appare evidente.
SuperMan ha fornito ulteriori dettagli in una puntata in cui ha ospitato Joe Smith e i due si sono confrontati sui tanti personaggi controversi che cercano di sottrarre soldi ai giocatori NBA.
Il mio ex agente mi ha truffato, avrei voluto ammazzarlo quando l’ho capito. Sembrava che stesse per comprare le Atlanta Dream e allora io ho voluto partecipare. Pensavo che avrei potuto far giocare le mie figlie (entrambe nate nel 2010 ma da due madri diverse, ndc) quando sarebbero cresciute. All’epoca ancora giocavo e la NBA disse che non potevo diventare il proprietario, così mi fece credere di aver raccolto una cordata che sarebbe stata di facciata mentre io avrei preso tutte le decisioni da dietro le quinte. Dopodiché questi presunti soci non si sono fatti più sentire e allora ho capito che avevo buttato i miei soldi.
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