Bruttissime notizie per il Real Madrid che rischia sempre più di vedersi revocati due titoli. La cosa riguarda il processo ai danni di Marcus Slaughter, accusato di aver falsificato un passaporto. Adesso la giustizia spagnola ha diramato un ordine d’arresto per l’ex giocatore.
Il lungo giocava per il Real Madrid nel 2015, quando ha ottenuto un passaporto della Guinea Equatoriale. Il Paese africano aderisce all’accordo di Cotonou, grazie al quale i giocatori acquisiscono uno status sportivamente identico ai comunitari. All’epoca in Spagna potevano scendere in campo solamente due atleti extracomunitari e grazie a questo documento i Blancos hanno potuto schierare Slaughter insieme a Facundo Campazzo e Gustavo Ayon.
Peccato però che ci siano diverse perplessità sul passaporto di Slaughter. Elementi sui quali gli inquirenti iberici hanno voluto vederci chiaro. Sembra, infatti, che il documento avesse lo stesso identico numero di quello di Andy Panko, un altro lungo statunitense che all’epoca giocava in Spagna, a Fuenlabrada. E i due avrebbero ricevuto il passaporto dallo stesso consolato. Insomma, coincidenze che la magistratura ha voluto approfondire, tanto da aprire un procedimento legale e ora emettere un ordine di arresto per Slaughter.
Qualora dovesse essere dimostrata la natura fraudolenta della sua condotta, le carte passerebbero alla giustizia sportiva. Il Real rischia la revoca della Liga e della Copa del Rey vinte in quella stagione, entrambe contro il Barcellona che, invece, potrebbe trovarsi due trofei in più in bacheca. Il club catalano intanto si è costituito parte civile nel processo ai danni di Slaughter. I Blancos però potrebbero ancora salvarsi, qualora dimostrassero che non potevano avere alcun sospetto sulla falsità (al momento ancora presunta) del passaporto del loro giocatore.
Fonte: Marca