L’immagine di lui che protesta contro gli arbitri è una delle più ricorrenti, finora, nella carriera di Luka Doncic.
Oltre che per le prodezze incredibili, lo sloveno è noto anche per il suo rapporto conflittuale con gli arbitri. Se ne è avuta un’ennesima dimostrazione in gara 3 delle NBA Finals contro i Boston Celtics. Dopo una partita contraddistinta da una continua “lotta” con i fischietti, Doncic è uscito per falli, lasciando la sua squadra priva della guida più importante nel finale che poi ha sorriso agli ospiti. Un punto probabilmente decisivo per i Celtics, ora avanti 3-0 nella serie.
A fine gara Doncic aveva commentato in maniera piccata: “Non voglio parlare dell’arbitraggio ma come si fa a uscire per falli alla Finals? Andiamo…”
In vista di gara 4, a mente fredda, parola di ravvedimento.
Io voglio vincere sempre ma a volte lo dimostro nel modo sbagliato. Devo lavorare su me stesso per espormi in modo diverso, devo evitare certi atteggiamenti e pensare più a divertirmi quando gioco. Ho chiesto scusa alla squadra, non ho fatto una cosa intelligente uscendo per falli, specialmente in una partita così importante, ho sbagliato.
Frasi che sembrano far presagire almeno il tentativo di cambiare atteggiamento. Un lavoro mentale che dovrà portare Doncic a giocare con più serenità, sprecando meno energie nella rabbia contro gli arbitri.
Sembra che a questa svolta abbia contribuito anche lo staff dei Mavericks, con coach Jason Kidd in testa. Secondo la ricostruzione di ESPN ci sarebbe stato un lungo confronto fra lo sloveno e i suoi allenatori che lo avrebbero “implorato” di smetterla con le proteste, sia in questa serie che in futuro. Vedremo se davvero Doncic riuscirà a liberarsi di questi “demoni”, riuscendo a colmare quella che forse al momento è la sua unica lacuna.