deng

Luol Deng risponde con CLASSE ai commenti ignoranti di Pierce e Arenas

Home Nazionali Olimpiadi 2024

Nei giorni scorsi prima Paul Pierce e poi Gilbert Arenas si erano abbandonati a commenti ignoranti e in alcuni casi offensivi nei confronti del Sud Sudan, dopo che la Nazionale africana ha sfiorato la vittoria in amichevole contro Team USA. Il Sud Sudan, Paese riconosciuto dalla comunità internazionale solo nel 2011, è alla sua prima partecipazione alle Olimpiadi: un evento storico che rappresenta un traguardo incredibile. Dietro i recenti successi della Nazionale c’è la mente di Luol Deng, ex giocatore NBA e ora presidente della Federazione del Sud Sudan.

Letti i commenti dei suoi ex colleghi, contro i quali ha spesso giocato durante la sua carriera, Deng ha voluto commentarli tramite il proprio profilo Instagram. Queste le sue parole:

Di solito non presto attenzione a questo tipo di commenti, ma come africano, leader della mia comunità e presidente della Federazione di Pallacanestro del Sud Sudan, sento che è importante rispondere. Questo è per coloro che hanno chiesto di questi commenti, per coloro che ne sono stati offesi e per tutti coloro che hanno seguito la nostra storia.

Non sono arrabbiato o infuriato per questi commenti ignoranti fatti dai miei ex colleghi; sono rimasto più deluso nel vederli provenire da due individui che ho sempre rispettato. I commenti fatti da Paul Pierce hanno mostrato disinformazione e scarsa ricerca. Tuttavia, ha usato questa situazione come un momento formativo per diffondere positività una volta informatosi. Grazie a Paul Pierce per essersi scusato, questo lo rispetto.

Crescendo, ho sentito molti commenti simili, e proprio quei commenti sono alcune delle cose che mi hanno motivato a cambiare la narrativa. Gli africani ora mostrano solidarietà e sostegno reciproco più che mai. Momenti come questo non sono fatti per farci arrabbiare e reagire con rabbia. Molti africani e persone nere che abbracciano la loro eredità africana stanno lavorando duramente per avvicinare tutte le persone nere educando e condividendo storie e momenti storici, insegnando che abbiamo molto più in comune che differenze.

Per quanto riguarda i commenti di Gilbert, sono stati certamente più irrispettosi e crudeli. Personalmente, non mi interessa molto. Non cambierei mai posto con nessuno; essere africano è speciale. Tuttavia, per i giovani africani e afroamericani che ammirano e ascoltano Gilbert, questi commenti possono portare a sminuire voi stessi e far sminuire gli africani da parte del resto del mondo. Coloro che sono facilmente fuorviati possono fare commenti che riflettono più odio verso sé stessi che orgoglio. Non c’è nulla della nostra storia da cui dovremmo scappare.

Voglio ringraziare entrambi per averci dato questa occasione per rispondere e informare gli altri. Abbiamo lavorato molto duramente negli ultimi quattro anni per essere qui, e non possiamo permettere che pochi secondi portino via tutto questo. Invece, apprezziamo il momento e usiamo questi commenti come un’opportunità per educare le persone. Essere amati è sempre meglio che essere tollerati.

Se noi come persone realizzassimo la grandezza da cui proveniamo, saremmo meno propensi a mancarci di rispetto.

Francesco Manzi

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.