Prosegue il duello a distanza tra Valerio Antonini e i tifosi della Fortitudo Bologna. Il patron di Trapani Shark non sarà presente questa sera al PalaDozza per Gara-3, partita che in caso di vittoria regalerebbe al club siciliano la promozione in Serie A. La decisione, maturata ieri, è dovuta alle tensioni tra Antonini e la Fossa dei Leoni in occasione delle due partite disputate in Sicilia, con la querelle sui prezzi dei biglietti.
Intervenuto a TeleSud, rete locale di sua proprietà, Antonini ha infuocato gli animi in vista del match di questa sera attaccando ancora una volta i tifosi avversari. “La mia persona ha subito numerose minacce, e anche Julio Trovato: salendo in macchina, lunedì sera, sono stato assediato da tifosi Fortitudo che non so come siano potuto entrare in quella zona, e mi hanno insultato dicendo che mi aspettavano a Bologna. Non voglio fare la fine di illustri predecessori che sono stati maltrattati, e non voglio essere insultato da quella massa di ignoranti che guarda la partita a torso nudo, che lancia birra sul parquet e che vuole entrare a prezzi bassi. Il basket deve essere un momento di gioia, a noi piacciano i tifosi corretti, questi invece si sono scelti il prezzo del biglietto. E l’episodio più grave è stato con il loro coach: si è comportato in maniera fuori dalle righe, assieme ad alcuni giocatori della Fortitudo tanto che uno ha preso una ammenda. Ha detto a più persone della nostra dirigenza che non sarebbe venuto in conferenza stampa, io ho aspettato 40′ e poi lui è arrivato urlando, rivolgendosi con epiteti. Lontano dalle telecamere ha chiesto scusa al nostro responsabile comunicazione, ma questo non lo ha detto e i bolognesi ci hanno ricamato. Ma la verità trionfa sempre, e se la gente si inventa qualcosa con me fa poca strada. Con me si sono comportati male, hanno rosicato, chi perde può avere momenti sopra le righe ma bisognerebbe poi tornare al giusto equilibrio. Non è giusto che io non possa festeggiare in caso di vittoria, è un’ombra bruttissima” ha dichiarato Antonini, parole raccolte da BolognaBasket.
Antonini ha poi proseguito: “Se ho avuto paura? Sono andato via correndo, potevano rovinare la macchina e tirarmi birra. E le Forze dell’ordine non hanno fatto niente”. Poi il rimprovero anche alla Fortitudo stessa: “Speravo che Bologna stemperasse i toni, ma non hanno fatto nessun comunicato, se non dirmi a telefono che era tutto a posto. Tutto a posto un bel niente, basta vedere su Facebook come i tifosi Fortitudo stiano portando alla follia questa finale. Ma io mi faccio rispettare”.
Il proprietario di Trapani Shark si è anche fatto carico di una battaglia ideologica, quella dello sport nel Sud Italia, in particolare in Sicilia, contro il resto d’Italia. Un po’ come avveniva nel calcio col Napoli ai tempi di Maradona, persona che Antonini ha sempre ammirato nonostante sia originario di Roma. “Mi ricordo quello che diceva Maradona, gli insulti, le minacce e gli sputi quando giocava al Nord, come a Verona. È sempre successo, è un razzismo che poi nello sport si traduce in questo. Lo abbiamo visto su alcuni commenti, siamo stati definiti africani. Capita quando qualcuno vuole vincere dando fastidio al sistema. La Sicilia ha potenziale, si può investire grazie al Governo, ma sarà l’unica regione a portare il Pil in positivo” ha dichiarato Antonini.
E sul party granata, organizzato per il 15 giugno con tantissimi grandi ospiti: “L’ho fatto apposta, e chi si lamenta fa il mio gioco. Sto tirando fuori armi che avrei dovuto tenere nascoste”.
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Foto: Trapani Shark
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